21 agosto 2016, Museo delle Palafitte di Fiave’
Questo evento dedicato ai migranti è nato dall’esigenza del territorio giudicariese e in particolare dalla richiesta dell’Ecomuseo della Judicaria di far conoscere alla popolazione locale i migranti ospitati in alcuni centri della valle (Cares e Villa Banale).
Questa conferenza-dialogo ha riproposto, anche per un tema così delicato e così attuale come quello delle migrazioni, l’approccio inter/multidisciplinare e diacronico, distintivo dell’associazione culturale Alteritas.
Diverso è il punto di vista che si è deciso di proporre. Per noi archeologi gli oggetti sono fonti di infinite informazioni relative non solo a chi li ha prodotti, a quando e dove ma anche in che modo e talvolta anche perché …
L’analisi della cultura materiale (oggetti) permette di ricavare informazioni sulle persone che li hanno creati, portati, venduti, persi, e/o regalati ecc. I musei archeologici (come quello in cui ci troviamo oggi) raccolgono infatti le sole testimonianze materiali degli uomini antichi.
Tale metodologia però può essere applicata, come ha illustrato Luca Pisoni, anche al presente combinando in questo caso i dati materiali con le testimonianze orali.
I relatori hanno guidato i partecipanti in un viaggio nella storia degli spostamenti degli uomini che dall’antichità e in particolare dal Medioevo, con Elisa Possenti, è giunta fino ad oggi.
A conclusione infatti i profughi stessi, con la mediazione di Silvia Negrotti e Vittorio dell’Aquila, hanno raccontato la le loro esperienze.