Il progetto “Storie ritrovate” nasce durante i mesi del lockdowm dovuto al diffondersi del Covid 19. In questo tempo, che è sembrato talvolta infinito, ci siamo interrogate sul come poter continuare la divulgazione culturale, in particolare dell’archeologia, che è una delle attività principali dell’associazione Alteritas Trentino.
Già da tempo stiamo sperimentando diverse metodologie di divulgazione che siano estremamente rigorose dal punto di vista scientifico ma al contempo coinvolgenti e accattivanti per coloro che si interessano a una disciplina ritenuta di nicchia.
E’ nata così la rassegna di inizialmente 6 storie e di 6 video “Storie ritrovate” (https://www.youtube.com/channel/UCB0RBMB6CuE1Da-qv9pqG9w) che si è poi arricchita di altre 2 storie, realizzata in collaborazione con Alessio Dalla Costa di Emit Flesti e Zoe Copertino.
Grazie all’entusiasmo di coloro che hanno apprezzato le storie è nata la volontà di creare una raccolta, un vero e proprio libro, che riunisse i racconti ma fosse al contempo uno strumento per conoscere di più e in modo nuovo i popoli antichi.
Accanto alla narrazione si è pensato dunque di utilizzare anche i disegni per ricavare informazioni sulla vita delle popolazioni antiche. Gli oggetti infatti sono dei privilegiati “cantastorie” che possono svelare tantissime informazioni solo se interrogati in modo corretto.
Questa raccolta si pone dunque molteplici obiettivi: far conoscere la vita quotidiana dei popoli antichi, far sperimentare (sebbene parzialmente) la metodologia dell’analisi dei reperti, avvicinare le persone all’archeologia e far percepire come meno “lontani” uomini, donne e bambini che vissero addirittura 11.000 anni fa… un tempo per noi lontanissimo ….
Da sempre le storie narrate affascinano grandi e piccoli di ogni cultura e angolo della terra, li aiutano a crescere e ad apprendere nozioni e insegnamenti ritenuti indispensabili per varcare la soglia dell’età adulta.
Se per le epoche più recenti disponiamo di numerose raccolte di fiabe e leggende, rarissime e frammentarie, se non addirittura assenti, sono quelle delle epoche più remote. In questo però ci può aiutare l’archeologia che minuziosamente osserva e recupera antichi contesti: scene di vita quotidiana le cui tracce, opportunamente analizzate, possono dar vita a racconti semplici ma estremamente preziosi.
Ecco che allora anche il coccio più insignificante può diventare un contenitore di storie che emergono dalla terra per allietare e insegnare ai figli del nostro tempo valori e modi di vita appartenuti a culture lontanissime ma allo stesso tempo così simili a noi.
Nascono così “Le Storie Ritrovate”: una raccolta di 8 brevi racconti ambientati tra le montagne dell’antico Trentino e ai margini della grande Pianura del Po, dalla fine dell’ultima Glaciazione fino all’epoca longobarda. Partendo da contesti realmente documentati il lettore potrà avvicinarsi alla Storia in maniera semplice e coinvolgente imparando a ri-conoscere alcune tra le evidenze e i reperti principali che hanno caratterizzato la quotidianità delle comunità descritte. Ogni storia è accompagnata da una serie di disegni molto curati che riproducono in maniera impeccabile il dato archeologico e da alcuni approfondimenti che contestualizzano il racconto stesso.
Topo Temporino accompagnerà anche i più piccoli lungo la linea del tempo per entrare silenzioso nelle vite di fabbri, contadini, mercanti, tessitrici, cacciatori e principesse, protagonisti attivi delle Storie ritrovate.
Cercatelo, in ogni racconto! Lo troverete in una delle tavole, un po’ nascosto, piccolo osservatore curioso delle storie nella Storia.
Le storie del libro…
Il ciottolo graffito | Il commerciante venuto da lontano |
La promessa di Gael | I suoni della battaglia |
Le pietre degli antenati | Sigurt il temerario |
Il giocattolo di Natuk | Clotilde, Theodora e la Regina Teodolinda |