Dal 2015 Alteritas Trentino svolge attività didattica di educazione e promozione del patrimonio culturale, storico e archeologico della Provincia autonoma di Trento.
In collaborazione con i Servizi educativi dell’Ufficio beni archeologici della Soprintendenza per i beni culturali (PAT), e con altre realtà del territorio, educatrici ed educatori museali altamente qualificati, aiutano adulti, anziani, famiglie, scolaresche e gruppi di interessati di qualsiasi età e provenienza a scoprire e comprendere il passato storico – archeologico delle nostre vallate.
Siamo infatti convinti che un’adeguata opera di educazione e formazione possa favorire il dialogo tra persone, ognuna con il proprio bagaglio culturale, aumentando quindi la propensione a una maggior coesione sociale. Una corretta e critica conoscenza del passato può inoltre aiutare meglio a comprendere le complesse dinamiche che muovono le società odierne incrementando scelte positive per la collettività e favorendo una diffusa e durevole cultura del rispetto, sia del bene culturale, sia dell’altro.
Le attività didattiche si strutturano su livelli diversi: laboratori ludico – tematici che spesso completano eventi o manifestazioni legate alla conoscenza e valorizzazione di particolari specificità di un territorio, visite guidate per vari tipi di pubblico, progetti e laboratori didattici strutturati e condotti in partenariato con enti pubblici e privati.
Molte delle nostre attività si svolgono presso i musei e le aree archeologiche di competenza dell’Ufficio beni archeologici: il Museo Retico di Sanzeno, il Museo delle Palafitte di Fiavè e l’area archeologica di Cles Campi Neri.
Ogni proposta didattica, opportunamente progettata e calibrata con i Servizi educativi dell’Ufficio beni archeologici, viene condotta nel pieno rispetto dei principi di educazione al patrimonio, favorendo un approccio multidisciplinare alla materia: in grado cioè di garantire all’alunno e all’insegnante una visione molto ampia del bene archeologico, inserito in un preciso contesto storico, geografico e culturale.
Durante le attività, attraverso il metodo della ricerca-azione, ogni partecipante può toccare con mano alcune copie di reperti, sperimentando la metodologia che l’archeologo, lo storico e altri specialisti utilizzano quotidianamente per ricostruire il passato.
Alteritas Trentino ha svolto attività didattica anche con persone con particolari bisogni quali i migranti richiedenti asilo politico (all’interno del progetto “Culture in movimento”) e le persone affette da demenza, malattia di Alzheimer e da disabilità di tipo cognitivo (progetto “T-Essere memoria. Il Museo incontra l’Alzheimer”).